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Sanguisugabogg: quando il brutal death metal dell’Ohio diventa arte estrema

today05/08/2025 9

Sfondo

Sanguisugabogg Img Articolo

Se vi dicessimo che una delle band death metal più brutali del momento è nata da un trip acido in una stanza allagata, ci credereste? Benvenuti nel mondo assurdo e devastante dei Sanguisugabogg, i maestri del “drug death metal” che stanno ridefinendo l’extreme metal con il loro nuovo album “Hideous Aftermath”.

Immaginate la scena: Columbus, Ohio, 2017. Cameron Boggs sta lavorando al suo progetto black metal da camera quando il seminterrato si allaga. Lui, sotto effetto di LSD, invece di disperarsi inizia a suonare alcuni riff che cambieranno per sempre la scena death metal underground. Da questo momento surreale nascono i Sanguisugabogg, la band con il logo che nessuno riesce a decifrare.

Un nome che è già un programma

“Sanguisugabogg”. Il nome combina “sanguisuga” (dal latino “sanguinaria”) con “bog”, slang britannico per “gabinetto”. L’immagine che ne risulta? Un gabinetto succhiasangue. Assurdo? Sicuramente. Efficace? I numeri dicono di sì.
Come ama ripetere il frontman Devin Swank, ex-comedian di stand-up diventato uno dei vocalist più brutali del circuito: “Forse siamo diventati famosi proprio perché abbiamo un nome impronunciabile e un logo illeggibile”. E ha ragione. In un mondo dove tutti cercano di essere mainstream, loro hanno puntato sull’assurdità e hanno vinto.

La formazione che ha conquistato l’underground

Oggi i Sanguisugabogg sono Devin Swank alla voce (nato nel 1994 a Reynoldsburg, Ohio), Cedrik Davis e Drew Arnold che si alternano tra chitarra e basso, e Cody Davidson alla batteria. Ma la strada per arrivare a questa formazione è stata tutt’altro che semplice.
Dopo il debutto esplosivo con l’EP “Pornographic Seizures” nel 2019, la band ha dovuto affrontare la pandemia, cambi di formazione e l’uscita del fondatore Cameron Boggs. “Non si faceva vedere alle prove da sette mesi”, racconta Swank. “Ci ha mandato un messaggio dicendo che lasciava proprio quando stavamo per confermare il primo tour post-COVID”.
Ma come spesso accade nella musica estrema, le crisi si trasformano in opportunità creative. La nuova formazione ha sviluppato un approccio unico: due musicisti che si scambiano chitarra e basso, creando un sound più dinamico e imprevedibile.

Il “drug death metal” spiegato semplice

Cosa significa esattamente “drug death metal”? I Sanguisugabogg lo spiegano con la loro musica: tuning in drop-G per la massima pesantezza, zero assoli (solo groove devastanti), e un approccio ironico ma mai superficiale ai temi horror tipici del genere.
“Siamo influenzati dagli Agoraphobic Nosebleed, che non avevano bassista”, spiega Swank. “Facevano passare la chitarra attraverso un cabinet per basso. Abbiamo pensato: facciamo qualcosa di ancora più stupido”. Il risultato? Un sound che tiene incollati sia i puristi del death metal che i neofiti del genere.

L’evoluzione discografica: da underground a fenomeno

Il percorso discografico dei Sanguisugabogg è la cronaca di una crescita artistica costante. “Tortured Whole” (2021), il loro debutto per Century Media, ha mostrato al mondo il loro approccio senza compromessi. “Homicidal Ecstasy” (2023) li ha consacrati come una delle forze più innovative dell’extreme metal, con 125 concerti suonati nel solo 2022.
Ma è con “Hideous Aftermath”, in uscita il 10 ottobre 2025, che la band fa il salto definitivo. Per la prima volta si affidano a un produttore esterno: Kurt Ballou, il genio dietro il sound di Converge, Nails e High on Fire. “Volevamo concentrarci ed essere il più creativi possibile”, spiega Swank. “Kurt aveva già mixato il precedente album, quindi sapeva cosa stavamo cercando”.

Collaborazioni stellari per l’album più brutale

“Hideous Aftermath” non è solo un album, è un evento. La tracklist legge come un who’s who dell’extreme metal contemporaneo: Dylan Walker dei Full of Hell, Travis Ryan dei Cattle Decapitation, Todd Jones dei Nails, Josh Welshman dei Defeated Sanity. Ognuno di loro aggiunge il proprio tocco a quello che Swank definisce “il nostro disco più death metal, più personale e più brutale di sempre”.
Prendiamo “Abhorrent Contraception”, il primo singolo estratto con Josh Welshman dei Defeated Sanity. Il video, ovviamente NSFW, è un concentrato di teatralità horror che farebbe impallidire i registi di film splatter. “È una canzone sul massacro di un’intera famiglia e del nascituro”, spiegano con candore disarmante. “Un tema classico e consolidato nel nostro genere”.

Live show: quando il caos diventa arte

Se pensate che i Sanguisugabogg siano estremi solo in studio, aspettate di vederli dal vivo. Swank si muove sul palco come un predicatore posseduto, trasformando ogni concerto in una cerimonia di liberazione collettiva. Non è un caso che abbiano suonato 125 date nel 2022, aprendo per leggende come Cannibal Corpse e Lorna Shore.
Il tour autunnale 2025 per “Hideous Aftermath” li vedrà headliner con un cast di tutto rispetto: Despised Icon (pionieri del deathcore), Defeated Sanity (maestri tedeschi della brutalità tecnica) e Corpse Pile (la nuova promessa dell’underground). “Siamo entusiasti di condividere il palco con atti così leggendari e brutali”, dichiarano. E possiamo credergli.

L’Ohio e la tradizione dell’extreme metal

I Sanguisugabogg non sono un caso isolato. L’Ohio ha una tradizione consolidata nell’extreme metal: dai Necrophagia agli Skeletonwitch, passando per i Midnight. Ma questi ragazzi di Columbus hanno saputo aggiungere qualcosa di nuovo alla ricetta: l’ironia intelligente senza perdere un grammo di brutalità.
“Prendiamo molto sul serio la nostra arte e quanto duramente lavoriamo”, chiarisce Swank. “C’è differenza tra essere una band divertente ed essere una band da ridere”. La differenza è evidente in ogni nota di “Hideous Aftermath”: sotto l’apparente assurdità c’è un lavoro di composizione e produzione di altissimo livello.

Controversie? Fanno parte del gioco

Essere una band estrema significa anche finire al centro di polemiche. L’ultimo caso è la t-shirt “Free Luigi” del dicembre 2024, una parodia di Super Mario che faceva riferimento all’arresto di Luigi Mangione. Swank ha chiarito che si trattava di un progetto personale, non di merchandise ufficiale, ma l’episodio dimostra come i Sanguisugabogg non abbiano paura di toccare temi scomodi.
Anche la sospensione dell’account Instagram a novembre 2024 rientra in questa logica: quando spingi i limiti dell’arte estrema, gli algoritmi dei social media non sempre capiscono. “È frustrante non poter comunicare con i nostri fan”, hanno dichiarato, ma non hanno mai pensato di ammorbidire il loro approccio.

Il verdetto: perché “Hideous Aftermath” cambierà tutto

“Hideous Aftermath” non è solo l’album più maturo dei Sanguisugabogg, è anche la dimostrazione che il death metal può ancora evolversi senza tradire le proprie radici. La produzione di Kurt Ballou eleva il loro sound senza sterilizzarlo, le collaborazioni aggiungono colore senza appesantire, le composizioni mostrano una maturità artistica che pochi si aspettavano.
Per chi conosce già la band, questo album rappresenta l’apice creativo. Per chi si avvicina per la prima volta, è il disco perfetto per capire cosa significa “drug death metal” nel 2025. In un panorama musicale spesso appiattito sulle formule commerciali, i Sanguisugabogg dimostrano che l’autenticità e l’originalità pagano ancora.

Il futuro è brutale (e ironico)

Mentre scriviamo, “Hideous Aftermath” sta già generando aspettative altissime nella comunità death metal internazionale. Le prime reazioni della critica specializzata parlano di “capolavoro dell’extreme metal contemporaneo” e “album dell’anno per il brutal death metal”.
Ma la cosa più bella dei Sanguisugabogg è che tutto questo successo non li ha cambiati. Continuano a essere gli stessi ragazzi di Columbus che si divertono a creare il death metal più assurdo e brutale del pianeta. Come dice Devin Swank: “Siamo ancora scioccati di essere qui a fare questo, ma siamo grati”.
Da una stanza allagata e un trip acido fino ai palchi internazionali: la storia dei Sanguisugabogg dimostra che nel 2025, in un mondo sempre più omologato, essere completamente fuori di testa può essere la strategia vincente.
Il brutal death metal dell’Ohio non è mai stato così estremo, così intelligente, così necessario.

Ascolta “Hideous Aftermath” dal 10 ottobre 2025 su tutte le piattaforme digitali


Francesco Ippolito

Scritto da: Fra On The Block

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