Dai campi di football della Vacaville High School al successo mondiale: la storia dei Papa Roach è un viaggio epico attraverso 32 anni di evoluzione musicale, sopravvivenza artistica e rinascite continue. Con il nuovo esplosivo singolo “Braindead” feat. Toby Morse, la band dimostra di essere ancora una forza inarrestabile del rock contemporaneo.
In un’epoca dove molte band dei primi anni 2000 sono scomparse nel dimenticatoio, i Papa Roach continuano a regnare come una delle forze più persistenti e influenti del rock moderno. Con oltre 18 milioni di dischi venduti e un catalogo che spazia dal nu-metal pionieristico all’alternative rock contemporaneo, la band californiana rappresenta un esempio unico di longevità artistica e capacità di reinvenzione.
Le origini: un incontro sul campo da football
La storia dei Papa Roach inizia nel gennaio del 1993 sul campo da football della Vacaville High School, quando il cantante Jacoby Shaddix e il batterista Dave Buckner, entrambi studenti, si incontrarono e decisero di fondare un gruppo musicale. La scelta del nome “Papa Roach” unisce il soprannome del nonno materno di Shaddix, Herbert Fischer “Papa”, con quello del nonno paterno, John “Grandpa” Roatch (accorciato in Roach), entrambi musicisti.
I primi anni della band furono caratterizzati da cambiamenti nella formazione che contribuirono a definire il sound definitivo. Luther fu sostituito da Jerry Horton alla chitarra e, nel 1996, Will James abbandonò il gruppo, rimpiazzato da Tobin Esperance al basso. Nel 2007 il batterista originale Dave Buckner fu sostituito da Tony Palermo, lasciando Shaddix come unico membro originale stabile.
“Infest”: L’esplosione che cambiò tutto
Il 2000 segna la svolta definitiva con “Infest”, l’album che catapultò i Papa Roach nella stratosfera del successo mondiale. Pubblicato il 25 aprile 2000 attraverso la DreamWorks Records l’album si piazzò al numero 5 della Billboard 200 e divenne il 20° album più venduto del 2000 negli Stati Uniti. Fu certificato per 4 volte Platino negli USA, confermandosi come il best-seller assoluto della band e valse loro una nomination ai Grammy Awards come Best New Artist.
Il sound di “Infest” mescolava nu metal e rap metal, con molte canzoni contenenti parti rappate e influenze hip hop, rappresentando il perfetto manifesto del nu-metal dell’epoca.
“Last Resort”: l’Inno di una generazione
Il singolo di punta di “Infest”, “Last Resort”, è diventato molto più di una semplice canzone: è un fenomeno culturale che ha definito un’intera generazione. La canzone raggiunse il numero 1 nella classifica Modern Rock Tracks e il numero 57 nella Billboard Hot 100.
Jacoby Shaddix ha rivelato che, contrariamente a quello che molti pensavano, “Last Resort” non era autobiografico: “Molte persone ai tempi pensavano che ‘Last Resort’ parlasse di me perché l’ho scritta in prima persona, ma in realtà parlava di uno dei miei migliori amici che aveva tentato il suicidio”.
Il brano è diventato un cult e ha superato le 160 milioni di visualizzazioni su YouTube, ha anche generato innumerevoli meme nella cultura pop, dimostrando quanto profondamente la canzone si sia radicata nell’immaginario collettivo.
L’evoluzione sonora: oltre il Nu-Metal
Dopo il successo travolgente di “Infest”, i Papa Roach hanno dimostrato una capacità unica di evolversi senza tradire la propria essenza. A partire da “Lovehatetragedy” (2002), la band ha iniziato a spostarsi verso sonorità alternative rock, alternative metal e hard rock, abbandonando progressivamente gli elementi rap che li avevano resi famosi.
“Getting Away with Murder” (2004) raggiunse lo status di disco di platino, mentre “The Paramour Sessions” (2006) consolidò ulteriormente la loro evoluzione artistica. Come ha spiegato Jacoby Shaddix: “Siamo una band che cerca di camminare su quella linea tra metal, hardcore, punk rock e pop”.
“Braindead”: L’esplosione del 2025 con Toby Morse
Il 25 giugno 2025 ha segnato un nuovo capitolo nella storia dei Papa Roach con il rilascio di “Braindead”, un singolo esplosivo che li vede collaborare con Toby Morse, leggendario frontman della band hardcore H2O. La traccia rappresenta un inno feroce e ad alta tensione che fonde l’intensità caratteristica dei Papa Roach con l’energia punk grezza di Morse.
Jacoby Shaddix ha commentato: “Volevamo creare qualcosa che sembrasse urgente, onesto e diretto, e l’aggiunta di Toby lo ha portato al livello successivo. Questa canzone è un appello a svegliarsi prima che sia troppo tardi”.
Dal canto suo Toby Morse ha aggiunto: “Conosco Jacoby da oltre 20 anni. Sono molto orgoglioso di lui per la sua sobrietà. La loro passione e il loro duro lavoro sono il motivo per cui sono ancora qui e rilevanti oggi”.
Il video musicale ufficiale, diretto da Jesse Davey ed Ed Shiers, mostra la band rinchiusa nel “Last Resort” mentre cerca di fuggire, creando un visual grintoso che si abbina perfettamente allo spirito ribelle della canzone.
L’era dell’indipendenza: New Noize Records
Una delle mosse più coraggiose dei Papa Roach è stata la decisione di diventare indipendenti dopo aver completato il contratto con la Better Noise Music. La band ha fondato New Noize Records, distribuita attraverso Warner ADA, ottenendo il controllo creativo completo sui propri progetti.
Come ha spiegato Jacoby Shaddix: “Siamo l’etichetta ora. Abbiamo costruito qualcosa di grande insieme”.
“Rise of the Roach Tour”: celebrando 25 anni di “Infest”
Il 2025 rappresenta un anno monumentale con il “Rise of the Roach Tour”, una celebrazione del 25° anniversario di “Infest” che li ha portati in Europa, Regno Unito e Nord America. Il tour include la loro produzione più grande di sempre con guest star come Wage War, Rise Against e Underoath.
Il tour è iniziato con un sold-out all’Huxleys Neue Welt di Berlino, dove la band ha eseguito dal vivo per la prima volta “Even If It Kills Me”, un altro brano del 2025 che rappresenta un ritorno alle loro radici alternative hard-rock.
Il futuro: nuovo album e collaborazioni internazionali
I Papa Roach stanno lavorando intensamente su nuovo materiale. Jacoby Shaddix ha confermato che il nuovo album arriverà “alla fine del 2025 al più presto”: “Abbiamo circa cinque o sei canzoni finite. In una delle sessioni abbiamo scritto il Papa Roach più pesante, più selvaggio e brutalmente estremo di sempre”.
La band ha dimostrato una notevole apertura alle collaborazioni, da Carrie Underwood nell’hit “Leave A Light On” fino a Toby Morse in “Braindead”, dimostrando la capacità di attraversare generi mantenendo sempre la propria identità distintiva.
L’impatto culturale e Jacoby Shaddix
Al centro di tutto c’è Jacoby Shaddix, un frontman carismatico che ha trasformato le sue esperienze personali in arte universale. Sposato dal 1997 con Kelly e padre di tre figli, Shaddix ha sempre mantenuto un legame forte con le sue radici familiari. La sua battaglia personale contro alcool e droga, culminata in un tentativo di suicidio nel 2012, si è trasformata in materiale artistico dimostrando come la musica possa essere veicolo di guarigione.
Una leggenda che continua
Mentre molte band della loro generazione sono scomparse, i Papa Roach continuano a crescere, evolversi e ispirare. La loro storia è quella di una band che ha saputo superare mode passeggere, cambiamenti di lineup e sfide personali, mantenendo sempre viva la passione per la musica e il legame con i fan.
Con “Braindead” e il “Rise of the Roach Tour” 2025, i Papa Roach dimostrano che dopo 32 anni sono ancora una forza creativa in piena espansione, pronti a scrivere nuovi capitoli della loro leggendaria carriera. La loro è una testimonianza vivente del fatto che il rock, quando è autentico e appassionato, è davvero immortale.
I Papa Roach continuano il loro “Rise of the Roach Tour” per tutto il 2025, celebrando 25 anni di “Infest” mentre preparano nuovo materiale esplosivo. “Braindead” feat. Toby Morse è disponibile su tutte le piattaforme digitali, mentre il nuovo album è atteso per la fine dell’anno tramite New Noize Records/ADA.
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